Il bambino ci scruta in silenzio con i suoi grandissimi occhi, neri come i piedini inciabattati negli infradito rossi, stretto in una maglietta che recita un inno alla sua squadra del cuore.
Marco ed io gli gettiamo sguardi incuriositi mentre scegliamo dei vini nello scaffale del supermercato di Marsala, con la lentezza di chi prova a ritardare l’inevitabile fine di una vacanza. Gli chiediamo se è un sommelier e lui, timido, scuote la testa, ma resta lì, non si muove.
Alla fine trova il coraggio e chiede: “Me lo compri un panino con la mortadella?”. Si chiama Damian e mi confida, con candido accento siciliano, Continua a leggere
Giorno: 29 luglio 2015
