Afterhours Afterparty

E fu così che arrivammo sottopalco. Come poche volte successe nelle decine di concerti visti.
Agognanti i leggendari sputazzi di Manuel Agnelli , io e le amiche groupies ci storpiamo le corde vocali per avvicinarci lontanamente alle note possenti del leader indiscusso, prossimo giudice di X-Factor. Neanche a mettersi d’accordo, ritrovo amici vecchi e nuovi, tutti felicemente lì, sottopalco a sinistra.
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L’arte dell’improvvisazione

Un’altra perla lessicale durante una lezione: finalmente si parla di Teatro , e posso lanciarmi in una spiegazione dettagliata sull’arte dell’improvvisazione, sviscerandola in ogni suo aspetto.

La studentessa sembra aver capito perfettamente, allora azzardo una domanda facile facile:

“Dunque, le maschere della Commedia dell’Arte recitavano non sulla base di un copione, ma di un….?”

“Aspè…non mi ricordo…”

“Dai, ne abbiamo appena parlato!”

“Ah, sì! Lo Strofinaccio!”

Dedicata a tutti i miei amici attori, alle maschere, e a tutti i canovacci e gli strofinacci, in cucina e in Teatro.

 

Tanto è uguale

Con gli occhi gonfi e i capelli arruffati, sull’attenti di fronte alla porta di casa, il mio studente aspetta le 9 in punto per suonare il campanello, in preda alla sua mania ossessivo-compulsiva dello spaccare il secondo. Mi trova con il trucco alla Alice Cooper, traccia evidente di una nottata di bagordi e di uno struccante poco efficace, mentre faccio sparire furtivamente la colazione non ancora consumata per mancanza di tempo. Continua a leggere

L’amore al tempo dei Millennials

San Valentino a San Lorenzo, il Santo patrono dei fattoni. Dopo aver schivato gli spacciatori in piazza che mi promettono ogni genere di paradisi artificiali, mi imbatto in una coppia di giovani del terzo millennio. Hanno circa 50 anni in totale, e avanzano come fossero un corpo unico, con quattro gambe e due braccia. Le altre due sono avvinghiate al corpo dell’altro, per sostenersi a vicenda su un instabile e umido marciapiede che sembra scivolare via come un tapis roulant. Continua a leggere

Povera Italia

Si aggira intimorito tra gli alti scaffali della libreria, ma non osa toccare nemmeno un volume.  Talvolta solleva la scoppola marrone per detergere quel fastidioso rivolo di sudore che scende dal monte della pelata fino a sfociare nel mare della fronte, scura e rugosa. Le ultime novità editoriali ammiccano maliziosamente, vestite da fascette sgargianti che, coprendo titoli vergognosi,  incoronano le copertine patinate come rivelazioni dell’anno.  Continua a leggere

Natale all’Eurospin

Entro trafelata all’Eurospin per aggiudicarmi la mia razione di pane quotidiano. Dovrò pur pranzare, anche se mi aspettano 2000 calorie a cena. Mentre mi addentro in corridoi di pandori e carrelli stracolmi, un pensiero mi stringe lo stomaco che brontola:”Ti sei ricordata di fare regali a tutti? Anche al gatto di tua suocera che desiderava tanto l’ultimo modello di pallina rimbalzante?”. Continua a leggere

Scenari sanguinari

Il mio studente preferito ha l’aspetto di un piccolo lord, col suo ciuffo biondo ordinatamente ondulato a sinistra e i lineamenti delicati e puri di un’adolescenza embrionale, ancora lontana dalle pustole rosse che presto ne deturperanno il viso.

Il giovane, che qui chiamerò col nome fittizio di “Dexter” per tutelarne la privacy, mi ascolta con Continua a leggere