Estremismi Radical

‘RadicalChic’ è un termine abusato, nowadays. Nonostante ciò, e dopo tanto cercare, non trovo parola più azzeccata per definire il locale in Pigneto Street, nella Williamsburg romana. Le cameriere del sabato sera con l’aria distratta dispensano menù scritti rigorosamente con il font più sputtanato del momento, quello rassicurante e sbarazzino che inorridisce di fronte  agli amanti irriducibili del vetusto Times New Roman. Il proprietario si aggira fra i tavoli con il sopracciglio alzato, impreziosito da una goccia di sudore che tradisce un’ ansia crescente per la sua congenita incapacità nella gestione di flussi incontrollati di hipsters. Continua a leggere

This is Pigneto

Il quadro vivente che si presenta davanti ai miei occhi in un locale di sabato sera al Pigneto, versante di Necci, è il seguente:
un attore ultracinquantenne di cui non riesco proprio a ricordare nè il nome nè il curriculum fa avanti e indietro per la sala, nella speranza che qualcuno lo riconosca; è vestito come un hipster, muove i suoi capelli bianchi, pochi, al tempo del jazz cantato da una giovanissima bionda con salopette e solo un reggiseno sotto; dopo gli applausi il vegliardo Continua a leggere